Il tema dei disturbi del comportamento alimentare (Dca) non è di per sé un’assoluta novità. Se ne parlava già negli anni ‘70, quando ne soffrivano soprattutto le giovani classi agiate. Negli ultimi anni la problematica è sempre più trasversale e non si limita alla fascia di età a rischio (15-25 anni) e al sesso femminile: colpisce sempre più i maschi e individui dai 40 ai 50 anni. E a mostrare segni di disagio alimentare sono pure i bambini di 8-11 anni, un fenomeno tristemente battezzato “baby anoressia”. La dottoressa Deborah Colson, psicologa e psicoterapeuta dell’associazione no profit Arp (promotrice del progetto FoodNet), parla di una vera e propria epidemia. “Secondo i dati 2018 del Ministero della salute, in Italia soffrono di disturbi alimentari 3 milioni di persone, di cui oltre la metà minori, per l’85% ragazzine. L’età di esordio è scesa dalle scuole superiori alla fine delle medie”.
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